Susanne Kessler ha cosi immaginato un’installazione vista come una sorta di affaccio che lega il territorio cittadino e la sua campagna circostante, un’opera dove una piramide leggera e quasi impalpabile vuole creare una nuova energia di sacralità che unisce il passato e il presente, una sorta di punto di raccordo tra il celeste e il terreno che si evidenzia anche nella pianta di Casacalenda impressa sulla ceramica per formare un intreccio articolato di trame e di segni vibranti che svelano il respiro delle vite nascoste nei meandri delle vie e delle piazze, nella loro antica e intensa relazione con la natura del luogo.

 

Per il progetto “La Piramide Leggera” Museo al aperto Kalenarte, Casacalenda, IT, 2012